Quattro anni fa il battesimo nel campionato arrivava il 20 agosto contro la neopromossa SPAL allo Stadio Olimpico di Roma.

PRIMO TEMPO – Approccio timido al match da parte delle due formazioni che, nelle prime battute di gioco, si rispettano senza creare nitide occasioni da rete. La prima occasione per gli uomini di Simone Inzaghi si registra al quarto d’ora quando Radu, dalla sinistra, lascia partire un sinistro che termina tra le braccia di Gomis. Successivamente doppia occasione per i biancocelesti che sfiorano il gol con due colpi di testa: prima è Parolo a tentare la conclusione, poi ci prova Milinkovic, ma entrambi non riescono a centrare di poco lo specchio della porta. La Lazio torna in avanti al 39’ con Luis Alberto che, con una punizione dalla destra, costringe Gomis a deviare in corner. Anche la Spal si propone offensivamente al 43’ con Vaisanen, ma il finlandese non riesce a trovare lo specchio della porta. Allo scadere è Immobile ad accarezzare la gioia della rete: il numero 17 stoppa al centro dell’area un traversone, lascia partire la girata, ma Gomis è nuovamente pronto.

SECONDO TEMPO – I biancocelesti rientrano al meglio dall’intervallo. A due minuti dalla ripresa, infatti, è Basta a cercare la via della rete, senza fortuna. Al 52’ tocca ad Immobile che, di testa, riceve da Lulic e colpisce: l’estremo difensore della formazione estense smanaccia nuovamente in angolo. Il centravanti partenopeo si rende nuovamente pericoloso dopo appena un giro d’orologio; si accentra dalla sinistra, calcia di destro trovando, però, una respinta della retroguardia. Il pallone termina la sua corsa tra le braccia di Gomis. La Prima Squadra della Capitale torna ad essere pericolosa al 78’ con Luis Alberto che, dal limite, lascia partire un destro a giro che non trova di poco lo specchio. Un altro minuto di gioco ed è Marusic a tentare la conclusione: il montenegrino s’insinua dalla destra, tenta con il mancino e Gomis sventa sul primo palo. All’81’ Lulic sfiora il gol del vantaggio con un tiro da fuori area; la potente conclusione, però, viene nuovamente deviata dall’estremo difensore ferrarese. Anche Milinkovic prova a portare avanti la compagine biancoceleste con un colpo di testa, senza impensierire Gomis.